Una possibile soluzione nostalgica per supportare un attacco sempre più spento

L’astinenza da gol in campionato per la Fiorentina è stata interrotta con la rete decisiva di Nikola Milenkovic contro il Genoa segnata al 97’. Un gol sofferto, cercato da tutta la squadra da tantissimo tempo e arrivato soltanto all’ultimo secondo da un difensore salito a fare la torre nel momento in cui era saltato ogni schema possibile. Un problema non da poco per il tecnico Cesare Prandelli, che sta incentrando la manovra offensiva su un tridente composto da Callejon e Ribery ai lati o alle spalle di Vlahovic. Nelle prime gare l’allenatore gigliato aveva provato anche a schierare ben tre giocatori a supporto dell’unica punta, con Castrovilli tolto dal ruolo di mezz’ala per permettergli di sganciarsi con facilità e inserirsi in area. Esperimento, questo, per adesso sospeso, poiché il numero 10 viola nell’ultima gara contro i rossoblù aveva ricoperto il classico ruolo a centrocampo.
Per adesso i gol siglati con queste due soluzioni sono state pari a zero. Eppure, nel suo mazzo di carte da cui pescare, il tecnico di Orzinuovi dispone di un giocatore esperto che ha nelle corde le qualità di trequartista. Stiamo parlando di Borja Valero, che ha mostrato sia nei trascorsi in viola che negli anni con la maglia dell’Inter grandi giocate in quel ruolo, illuminando e innescando con rapidità gli altri compagni nel settore d’attacco. Una suggestione tecnica quella di rivedere Borja Valero sul fronte offensivo anziché in mediana a gestire il pallone, che forse rappresenterebbe un effetto sorpresa dall’inizio o a partita in corso, e che potrebbe consentire a tutta la squadra di realizzare più gol. Chissà che prima o poi non si possa realmente riammirare il “todocampista” spagnolo giocare in quel ruolo come alcuni anni fa, ovvero quando scattò definitivamente l’amore con la tifoseria viola.