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Moise Kean
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Quest’oggi a poche ore dalla sfida di stasera contro gli Stati Uniti, l’attaccante dell’Under 20 di Nunziata Jamal Idrissou ha rilasciato una lunga intervista a Tuttomercatoweb. Tra i tanti temi toccati c’è anche quello relativo ai suoi beniamini, e tra questi risulta esserci anche un giocatore della Fiorentina. Questo un estratto delle sue considerazioni:

 “Quella contro Cuba è stata una gara altalenante. Ho iniziato bene realizzando anche il mio primo gol al Mondiale, un'emozione indescrivibile. Poi dopo però per delle ingenuità sono stato espulso: ero molto dispiaciuto e ho chiesto scusa alla squadra. I miei compagni, da gruppo vero, mi hanno consolato e poi con il mister abbiamo riguardato le cose da migliorare sulle due situazioni dei cartellini per poter crescere e imparare dai miei errori".

"Voglio portare l'Italia fino infondo a questa competizione"

*Ho sensazioni molto positive in vista della sfida di stasera. Siamo un gruppo unito e forte che ha un obiettivo comune: se affrontiamo le prossime partite con lo stesso spirito delle prime tre, possiamo sicuramente arrivare fino in fondo. Ci credo molto. Cosa rappresenta per me la maglia azzurra? Per me indossare la maglia azzurra é un emozione unica e speciale, rappresentare il proprio paese è una delle cose più belle che ci sia. Per quanto riguarda il mio sogno pensando alla Nazionale ne dico due: voglio continuare questo percorso in maglia azzurra fino alla nazionale maggiore e poi vincere il Mondiale”.

“La mia passione per il calcio nasce all'oratorio”

Ha spiegato anche come è nata la sua passione per il calcio: “La passione per il calcio mi è stata trasmessa da mio papà e da mio fratello che giocava già in una scuola calcio quando io ero piccolino. Poi come tanti bambini giocando con tutti i ragazzi del quartiere all'oratorio dal pomeriggio fino a tarda sera... Il mio percorso inizia Il: ho cominciato a giocare nella scuola calcio dell'oratorio, l'ho fatto per cinque anni e poi mi ha chiamato Minter, il club in cui sono adesso".

“I miei modelli di riferimento sono Thuram e Kean”

Ha fatto anche luce sulle sue caratteristiche tecniche: "Sono un attaccante veloce a cui piace attaccare gli spazi e buttarsi nello spazio, ma anche giocarsi l'uno contro uno con i difensori. I miei modelli di riferimenti sono Marcus Thuram e il centravanti della Nazionale Moise Kean".

“Adesso penso solo alla Nazionale, poi quando tornerò..”

Ha poi concluso parlando del suo futuro: "L'Inter Under 23 è una grandissima opportunita per crescere, mi piacerebbe molto farne parte in futuro. Adesso però sono concentrato sul presente: voglio aiutare i miei compagni della Nazionale Under 20 e poi, quando tornerò, dare il mio contributo nella Primavera nerazzurra. Cosa fare e cosa non fare per la gara contro una delle favorite come gli USA? Adesso iniziano le fasi più importanti, una cosa da non fare è sbagliare l'atteggiamento che in queste partite secche ti costa caro e bisogna entrare decisi con lo spirito corretto e la fame di vincere, sono molto fiducioso".


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