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La sensazione è che i segnali di ripresa e di crescita da parte della Fiorentina dipendano e vadano di pari passo con quelli personali lanciati da Nicolò Fagioli. E' lui uno dei due grandi assenti di questo avvio di stagione e secondo La Nazione, la chiave sta proprio lì. 

Alleluja Fagioli

Dopo tre mesi di tentativi a vuoto di reinventarlo regista, Pioli si è dovuto arrendere all'evidenza e spostarlo su uno dei due lati di Nicolussi Caviglia. Uno spostamento tardivo rispetto ai tanti esami bocciati. Sprecare la qualità (e l'investimento) di Fagioli è una cosa che la Fiorentina non può certo permettersi. Così come adagiarsi sul 3-0 di Vienna che ancora troppo poco ha raccontato della reale guarigione della squadra viola. E' ancora presto per fidarsi insomma, urge una conferma (e una vittoria) domani con il Bologna.


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