Franck “The Boss” Ribery ha scelto Firenze e la Fiorentina: Un leader generoso che ha a cuore i più piccoli

Franck “The Boss” Ribery. E pensare che c’erano stati dubbi legittimi, più che legittimi, sul modo in cui il campione francese avrebbe ripreso l’attività agonistica dopo i mesi di stop che per lui erano stati non tre,bensì quasi sette a causa dell’infortunio subìto alla caviglia lo scorso 30 novembre con tanto di intervento chirurgico. Invece, come evidenzia il Corriere dello Sport, non solo Ribery è rientrato senza alcun problema, ma si è preso definitivamente la Fiorentina in campo e tutt’attorno al campo. E’ un fuoriclasse che imposta, che suggerisce, che serve assist, che segna, che lascia a bocca aperta per tutto quello che fa in campo, ma è anche e soprattutto un leader generoso che ha a cuore i più piccoli, che ha un canale aperto con i dirigenti e un rapporto franco e costruttivo con l’allenatore, impostato sul reciproco rispetto, per ottenere il massimo a vantaggio della Fiorentina. Ribery è naturalmente il leader di una squadra giovane - e quindi bisognosa di guide - per quello che esprime sul terreno di gioco e per la personalità che trasmette. La Fiorentina sa di poter contare su un un valore aggiunto e fa impressione vedere ancora la “fame” del francese, la sua voglia, il suo attaccamento, la sua partecipazione alle cose del gruppo dopo una carriera eccezionale ricca di onori, gloria e benessere economico. Anzi, non fa per nulla impressione: Franck “The Boss” Ribery ha scelto Firenze e la Fiorentina, e qualsiasi partita è il suo modo di esprimerlo. Adesso c’è un altro obiettivo da raggiungere: costruire insieme qualcosa d’importante per il futuro.