Bernardeschi: "Con i buffetti in testa di Astori sono cresciuto. Anche noi calciatori siamo fragili"

Intercettato da Tmw in occasione di un evento all'Allianz Stadium, l'ex viola Federico Bernardeschi ha ricordato la sua elaborazione del lutto per Astori: "Il lutto è qualcosa di molto personale, ognuno lo elabora in modo proprio. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di scambiare con lui un'emozione. Ho fatto una preghiera per lui, quando se n'è andato. La fede non può eliminare tutto il dolore, che resta dentro di te. Era un amico e una persona importante. A me Davide ha davvero dato tanto e mi ha fatto migliorare, con quei buffetti sulla testa che mi dava. Noi siamo persone comuni esposte a critiche e a valutazioni. Anche noi personaggi abbiamo le nostra fragilità e i momenti no, siamo esseri umani... Facciamo un lavoro privilegiato e ben retribuito. E meraviglioso, perché regaliamo emozioni a chi ci viene a vedere".