La rete intorno al 10’ contro la Roma ha sancito il definitivo ritorno alla condizione di Giacomo Bonaventura, il Jack che ha pescato un vero jolly con quel sinistro letale all’angolino. Dopo un periodo di lunga assenza, di cui dalla società si era saputo ben poco (per non dire nulla), il n°5 è tornato ai suoi livelli, sfoggiando una prestazione di carattere che ha unito alle sue innate doti tecniche. Con il gol segnato lunedì, le sue marcature stagionali salgono a quota 4. La freddezza sottoporta di certo non lo contraddistingue, ma quando ne ha la possibilità sa tirare fuori conclusioni al fil di palo imparabili. Il suo ritorno in campo contro l’Udinese era stato confusionario e forse affrettato, condizionato pesantemente dalla prestazione disattenta in generale della squadra. Già contro il Milan però era subentrato con più lucidità, districandosi, come solo lui sa fare, tra gli avversari e scodellando palloni utili allo sviluppo offensivo.

Contro la Roma, è tornato il Bonaventura dei bei vecchi tempi. Quel giocatore che magari non riuscirà più a saltare l’uomo in velocità, ma sicuramente sa come farlo ammattire col suo gioco di gambe. Una pedina fondamentale anche nello schema tattico di Vincenzo Italiano, che si dota nuovamente di una mezzala in grado di creare superiorità numerica e hackerare le linee di difesa più protette. Il suo contributo a livello numerico non si esaurisce infatti con i soli gol: sono ben 8 gli assist in tutte le competizioni che, senza il recente stop, lo avrebbero definito come una delle sue migliori stagioni in assoluto. Si può comunque affermare che si tratti del miglior Bonaventura visto a Firenze. Il centrocampo a 3 in cui si può defilare e accentrare, ripiegare e salire, sembra la soluzione di modulo che predilige, perché ne esalta anche le qualità di palleggiatore. Il futile possesso adottato dai Viola nelle precedenti uscite era stato il frutto di uno sterile giro palla tra difesa e portiere. Oltretutto, causando la sconfitta a Milano. La facoltà, invece, di difendersi gestendo il pallone a centrocampo è quel surplus che fa mantenere il vantaggio all’interno di partite complicate.

Con l’infortunio che terrà Castrovilli lontano dai campi per lunghissimo tempo, il recupero di Bonaventura è fondamentale per la Fiorentina. Così come il suo automatico allungamento di contratto, raggiunto nel corso di questa annata quando l’ex Milan ha toccato quota 20 presenze. Per Jack si prospetta un rinnovo fino al 2024, vista l’importanza che ricopre nello scacchiere tattico di mister Italiano.


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