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Gino Infantino. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Gino Infantino. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Il centrocampista della Fiorentina Gino Infantino ha rilasciato un'intervista al canale argentino Agofa Tv. L'esperienza a Firenze per il giovane centrocampista si sta rivelando più complicata del previsto e a rendere ancora più difficile le cose ci si è messo di mezzo un brutto infortunio, patito lo scorso anno quando era in prestito all'Al-Ain.

Il brutto infortunio

Ho avuto un infortunio a marzo in allenamento - rivela Infantino - lo sanno in pochi, quelli del mio entourage e il club. Nessuno ha comunicato nulla a riguardo: un infortunio abbastanza grave. Avevo rimediato uno strappo di 2 cm nell’ischio tibiale nell’inserzione con il gluteo, ma la parte più grave era il tendine. Non potevo camminare, non avevo forza nella gamba, sono stato 3-4 settimane con le stampelle. Dopo la risonanza mi dissero che avevo uno strappo di secondo o terzo grado e una lesione al tendine, il tempo di recupero di 3-4 mesi. Ho saltato il Mondiale per Club, un torneo a cui avrei voluto partecipare, mi è cascato il mondo addosso. Infortunarsi e non potersi allenare, giocare, stare lontano dalla famiglia rende tutto più difficile. La testa ti gioca contro. Ora sto bene, mi sto allenando normalmente, mi mancavano queste sensazioni, adesso devo continuare ad allenarmi per farmi trovare pronto quando arriverà l’occasione”.

L'arrivo a Firenze

L'argentino ha poi raccontato dei retroscena sul suo arrivo alla Fiorentina: “Quando il mio agente mi disse che c’era la possibilità di trasferirmi, non avevo idea di dove potessi andare. Ero a Cordoba, dovevamo giocare contro il Belgrano e mi disse che non avrei dovuto giocare perché era già quasi tutto accordato con la Fiorentina. È stato tutto molto veloce. Nico Burdisso è stata la prima persona del club a parlarmi. Giocare in Europa era un sogno per me, soprattutto in un club come la Fiorentina. Il calcio europeo è di un livello molto diverso, ma era un mio obiettivo arrivarci. Ora voglio andare avanti e continuare a crescere”. 


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