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Dimo Krastev, talento e vicecapitano della Primavera della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista al media bulgaro blitz.bg: "Sono molto contento del mio esordio in Nazionale, anche se mi sono infortunato e non so quanto starò fermo. Debuttare con la Bulgaria era un mio sogno fin da bambino, l'emozione è stata forte. Il giorno prima della partita, il viceallenatore è venuto da me e mi ha chiesto se ero pronto a giocare la partita contro Cipro. Ovviamente gli ho risposto di sì. Il ruolo di mio padre è stato molto importante, mi ha dato fiducia prima del match, e anche Hristov (ex Fiorentina, ndr) mi ha aiutato tanto. Noi giovani siamo il futuro della Bulgaria e spero un giorno di poter portare la Nazionale alle fasi finali di un Europeo o di un Mondiale. C'è molto talento in questo Paese e il mister non ha paura a lanciare i giovani".

E poi, sull'esperienza alla Fiorentina: "Quando sono arrivato avevo 16 anni e all'inizio ho avuto qualche difficoltà a stare lontano dalla mia famiglia. Tuttavia avevo degli obiettivi e per raggiungerli ero disposto a cambiare la mia vita. Pian piano mi sono ambientato a Firenze e ora non ho più problemi con la lingua e con la vita in Italia. Gli italiani sono persone molto cordiali e ospitali, mi hanno aiutato molto ad adattarmi quando sono arrivato. Mi hanno dato una mano per integrarmi tra loro fin dal primo giorno. Comunque a Firenze sto benissimo, io e la mia ragazza usciamo spesso in centro e ci piace un sacco passare il tempo insieme così".

E infine: "Sogno di segnare un gol contro la Juventus, perché c'è una grande rivalità tra i bianconeri e la Fiorentina. Per quanto riguarda la prima squadra, spero sempre che Vincenzo Italiano abbia bisogno di supporto e quindi mi tengo pronto in caso di chiamata. Do sempre il massimo in allenamento e se Dio vorrà un giorno riuscirà a esordire in prima squadra".

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