Senza più Vincenzo Montella in panchina la Fiorentina sembra essere sempre di più destinata ad essere affidata ad una figura che possa garantire la salvezza della squadra viola: in altre parole un traghettatore più che un tecnico top per farla breve. Questo perché non si tratta soltanto di allenare, trovare la quadra e un gioco funzionale. Ma per rilanciare una squadra sull’orlo di un flop clamoroso servirà trovare chi può garantire solidità e ambizioni per poter plasmare la mente i giocatori in modo consono alla situazione. Serve risollevarsi, correre per 90 minuti interi e non giocare soltanto a intermittenza per tornare in carreggiata. Per far questo e garantire un campionato nella norma alla Fiorentina in questo momento la figura del traghettatore non è forse totalmente da scartare, questo anche perché come sappiamo per partire con un nuovo progetto è più plausibile ipotizzare giugno. Del resto ad ora i piani della società gigliata sono ben diversi da quelli di inizio stagione. Serve ripartire in quinta con una nuova guida tecnica che sappia veramente come togliere le castagne dal fuoco in una situazione del genere, la classifica su questo parla chiaro. A Joe Barone e Daniele Pradè tocca quindi l’ardua scelta del profilo ideale. Per fare una metafora esplicativa: serve chi può portare la barca fino al porto con prudenza e saggezza, per poi poter tornare a saltare sulle onde come può fare chi guida un motoscafo.


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