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Proseguono le storie tese tra Spalletti e Acerbi: nella conferenza stampa odierna il CT della Nazionale ha annunciato che il centrale dell'Inter ha rifiutato la sua convocazione con l'Italia, aggiungendo che “Acerbi ha ripensato a ciò che è successo attorno a lui. Non posso permettermi nessun depressione, si va fiduciosi a fare altre scelte, sapendo di avere a che fare con calciatori anche più forti”.

Non si è fatta aspettare la risposta di Acerbi, che ha commentato così la su scelta con un post su Instagram: "Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono ad oggi le condizioni proseguire serenamente questo percorso. Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte.
Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct. Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct, non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla “depressione” per una finale Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro. Auguro il meglio alla Nazionale e come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo"


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