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Come abbiamo riportato stamattina l’ex tecnico di Fiorentina e Milan Fatih Terim il prossimo dicembre riceverà il restigioso premio Golden Foot. E in questi giorni molti suoi ex giocatori sono stati raggiunti da Goldenfoot.com per commentare le gesta del tecnico Turco. Queste le parole dell’ex viola Mauro Bressan su di lui:

“Terim è stato un allenatore così carismatico e diretto. È riuscito a creare un grande gruppo con tutti noi. Avevamo tanta fiducia in lui quanto lui aveva in noi. Questo significava che appena arrivato a Firenze abbiamo remato tutti dalla stessa parte. Il mio rapporto con lui? Con lui ho giocato personalmente le partite più belle della mia carriera calcistica e sono felice di averlo fatto con lui e con la Fiorentina. Quel periodo lì abbiamo pareggiato a Torino contro la Juventus giocando molto bene e poi abbiamo battuto anche il Milan. Con i rossoneri abbiamo giocato prima in campionato vincendo 4-0 e poi abbiamo vinto 2-0 in Coppa Italia. Secondo me la Fiorentina in quel periodo ha giocato davvero un grande calcio. Merito a noi, ma soprattutto merito a Terim che ha saputo motivare molto bene l'ambiente, facendolo funzionare al meglio. Ogni allenatore influenza la personalità di ogni giocatore; Terim per me è l'allenatore che più di tutti ha saputo spronarmi prima di una partita. Potrebbe farti capire la tua importanza nella squadra con uno sguardo o una parola al momento giusto. Sono entrato in campo sempre determinato, cercando di dare qualcosa in più del solito”.

L’ex centrocampista viola ha poi raccontato un aneddoto sul tecnico turco: “Per farvi capire quanto abbia sempre voluto il meglio per la squadra: un giorno, durante le amichevoli pre-campionato, siamo andati in Inghilterra e lui scendeva dall'autobus per controllare l'albergo dove alloggiavamo. Questo perché voleva che fossimo sempre a nostro agio. Quel giorno ricordo che, mentre stavamo scendendo dall'autobus, tornò e disse che l'albergo non andava bene perché le stanze erano considerate troppo piccole e non adatte a noi. Questo descrive meglio chi è Fatih Terim”.

Infine ha concluso: “Perché Terim non si è imposto in Italia? Credo che il merito della Coppa Italia vinta con Mancini vada ripartito equamente con Terim; perché è stato lui a portarci in finale dopo aver sconfitto in semifinale il Milan. Penso che tutti i tifosi della Fiorentina siano d'accordo con me nel dire che quel trofeo dovrebbe essere diviso equamente tra i due allenatori. Un aggettivo per riassumere Terim? Non basta uno, ma direi tre per definirlo al meglio: carismatico, magnetico perché con uno sguardo potrebbe coinvolgere tutti, e capace di fare squadra. È stato in grado di coinvolgerti in modo improvviso”.


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