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A Radio Bruno ha parlato l'ex ds dello Shaktar Donetsk Carlo Nicolini, intervenendo sulla stagione della Fiorentina, oltre che su alcuni singoli a disposizione di Raffaele Palladino "Arrivare al 6 di maggio e stare lottando ancora su due fronti diversi vuol dire aver fatto un buon lavoro. Palladino ha fatto una buona annata, era difficile fare un percorso del genere al primo anno a Firenze. Ha messo basi solide per il futuro. Chi la ha scelto deve essere contento di averlo fatto e sostenerlo. 

La Conference? E' una coppa difficile da gestire. All'inizio può sembrare facile perché ci sono squadre meno blasonate, ma che possono rendere difficile il cammino. E se poi perdi energie nella prima parte poi diventa dura. Dodô? Lui ha una mentalità e un carattere vincente. La sua capacità di recuperare lo sforzo fisico tra una partita e l'altra l'ha fatta vedere anche con gli infortuni. Ha fatto capire che anche a livello di personalità è un giocatore importante che può stare in un gruppo che vuol competere in Europa. Dà tutto per la causa, anche l'ultima operazione l'ha gestita alla grande. Il futuro? Lui sta benissimo a Firenze, però è un ragazzo che punta tanto alla nazionale. Se la Fiorentina non va in Europa, secondo me può incidere sulle scelte personali del giocatore ma anche della società stessa, che potrebbe ridimensionare i numeri della rosa. Spero questo scenario non si verifichi". 

Bucchioni: "Contro il Betis serve un centrocampo tecnico. Dodô? Lo metterei in campo anche se fosse all'80%. Zaniolo poteva essere un Kean bis, ma deve ritrovare l'umiltà"
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