Durante Open Var, trasmissione di Dazn dedicata al commento arbitrale su episodi delle settimane precedenti, il designatore di Serie A Gianluca Rocchi si è soffermato su alcuni episodi chiave di Fiorentina-Bologna, gara vinta dalla squadra di Italiano 2-1 e arbitrata da Maresca.

Ecco le sue parole: “Ero in tribuna a vedere la partita e quando il Var ha richiamato l’attenzione di Maresca in occasione del rigore poi concesso al Bologna per il fallo di Parisi ho immaginato che ci fosse un tocco di mano ma non avevo avuto la minima idea di quello che potesse essere successo. È l’esempio lampante di come in questi episodi il VAR abbia dato una mano e abbia fatto crescere il numero dei calci di rigore. Questi sono rigori che ai miei tempi o si vedevano, oppure rimaneva un episodio sfuggito all’arbitro nella maggior parte dei casi ed era anche normale che fosse così. Abbiamo fatto un percorso sulla riduzione dei calci di rigore per fare in modo che vengano assegnati solo rigori ‘seri’, ‘importanti’ e lo scorso anno c’è stata una netta diminuzione del totale”.

Prosegue Rocchi, sul rigore fischiato e poi revocato da Maresca dopo una lunga revisione, per un presunto fallo di Arthur su Saelemaekers: “Tutto deriva da una comunicazione non chiara di Maresca al Var, per fortuna l’Avar è molto bravo. Il Var ha considerato giustamente non rigore questo contatto ma giustamente l’arbitro deve andare a rivedere il contatto, dal momento che non era fuorigioco di Saelemaekers. Devo fare i complimenti a Maresca perchè due anni fa lui questo rigore lo avrebbe confermato, sbagliando. Ha fatto un percorso su di se, ricordo quando confermò un rigore in Roma-Milan che non c’era. Ha avuto la calma e la freddezza di ragionare sulla decisione ed è riuscito a convincersi della cosa giusta da fare”.

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