Galli: "Ancelotti aveva Modric e Kroos. Pioli, ascolta De Gea e Gosens. Situazione Franchi? Sembra di giocare le amichevoli del giovedì"
 
L'ex portiere della Fiorentina e opinionista Giovanni Galli, è intervenuto interpellato da La Gazzetta dello Sport sulla situazione che sta vivendo la squadra viola dopo la sconfitta contro l'Inter, che ha sancito il peggior avvio di sempre in Serie A per i gigliati.
Contro l'Inter
“Al di là del risultato e degli errori, con l'Inter ho visto una fiammella diversa dal punto di vista dell'atteggiamento. Nel primo tempo con il Milan e per 70' con il Bologna mi pareva una squadra più spenta. Sia chiaro, il risultato poteva essere anche più pesante di 3-0, ma la distanza con questo tipo di avversari è ancora notevole”.
Senza spina dorsale
“Pioli? Aspetterei almeno le gare con Lecce e Genoa. Non cambierei la guida tecnica perché è una soluzione che non solleva i giocatori dalle preoccupazioni. Sono due partite in cui la squadra deve dimostrare di non essere quella vista fino a oggi. Poi manca un uomo di personalità che guidi la difesa e un centrocampista-faro. Ci sono De Gea e Kean, manca il resto della spina dorsale”.
Pioli, gli esperti e lo stadio
“In linea generale, ogni allenatore ha sempre bisogno di confrontarsi con un dirigente, oltre che con il suo staff, prima delle partite. Parlare di calcio. E poi avere dei calciatori speciali e di supporto nello spogliatoio. Carlo Ancelotti in questo è un maestro: nei 10 anni al Real Madrid con Modric e Kroos aveva un rapporto diverso d'intesa. Per la Fiorentina potrebbero essere Gosens e De Gea. I lavori allo stadio? Non deve essere un alibi, ma di certo con un impianto del genere sembra di essere alle amichevoli del giovedì. Il calciatore deve trovare motivazioni dentro se stesso ancora superiori in questo contesto che non ti esalta”.


