Brekalo, Kouamé, Ikoné e poi il più defilato Sottil. Chi diavolo – per il Milan eh – è il terzo componente del tridente di Italiano? Gonzalez perfetto, Beltran e Nzola... vabbè, questi abbiamo, ma poi chi gioca a sinistra? (perché guai a spostare Nico dalla destra). Vediamo di far luce - in maniera simpatica, si spera - in vista del match di San Siro.

Uno per uno, un po' ironicamente, analizziamo gli esterni di Italiano

Il più accreditato. Brekalo all’inizio sembrava il titolare dell’altra fascia, fino a perdere il posto una volta da Ikoné e un’altra da Kouamé. Per Milano, però, sembra il croato il favorito. Delle reti segnate a Torino, se n’è vista appena una a Firenze (realizzata a Napoli). Ma, tutto sommato, le sue prestazioni, al netto di qualche momento di buio, non rappresentano una tragedia.

Il più forte (sulla carta). Se avesse voglia, se si allenasse sempre con dedizione, se si svegliasse dalla parte giusta del letto e se, se, se... Jorko è l’eterno incompiuto, il classico ragazzino che sa le cose, ma non si applica. Vai a capire perché. Sarebbe anche in Nazionale probabilmente se trovasse con più regolarità la porta e la abbozzasse di tornare indietro quando gli passano il pallone spalle alla porta.

Ne mancano ancora due all'appello

Il più ordinato. Il problema a ‘sto giro di Christian è che è andato in Nazionale, sennò anche lui giocherebbe di sicuro contro Pioli. Il numero 99 è semplice, pulito, faccia da bravo ragazzo... ma una tecnica non eccelsa. L’ex Genoa lo sa benissimo e proprio per questo le prova sempre tutte per nascondere le sue lacune. È un ragazzo d’oro, ma alla Fiorentina serve altro. Ikoné? Ah no, sta dormendo.

Sottil. Riccardino ci ha provato, non gli si può negare. Ma dal provarci a essere un titolare della Fiorentina ce ne corre. E visto che dopo sabato c’è giovedì, Italiano se lo terrà per i belgi. Ma non è per niente detto che lo vedremo nemmeno in Coppa.


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