Quando la Fiorentina cala il poker, ma ad esultare sono gli avversari. Ma sono le 'circostanze clamorose' sono quattro

La Fiorentina cala il poker sul tavolo verde del Benito Stirpe, scrive La Gazzetta dello Sport, ma a esultare sono gli avversari perché il dato si riferisce ai 4 pareggi di fila, tutti per 1-1, dei toscani (sembra un incantesimo), qui raggiunti all’89’ da un pezzo di bravura e di coraggio del giovane Pinamonti (cannonata all’incrocio da 25 metri) dopo aver sprecato una produzione industriale di palle gol. Alcune le ha disinnescate un reattivo Sportiello ma in 4 circostanze sono stati gli errori di mira o di finalizzazione degli uomini di Pioli a vanificare una chiara supremazia. Evidenziatasi fin dal primo tempo e poi diventata ancora più netta quando nella ripresa Longo si è giocato il tutto per tutto rianimando coi suoi cambi, anche di sistema, una squadra apparsa spesso incapace di produrre il ben che minimo problema ai viola.