Sorteggio ostico a Montecarlo: davvero Pioli rinuncerà a De Gea in Conference League? E così la scelta di Martinelli rischia di non pagare

L'urna di Montecarlo, forse per la prima volta in quattro anni di Conference League, non ha sorriso alla Fiorentina. Proporzionalmente al livello della competizione, le avversarie dei viola nella prima fase sono tutt'altro che scontate, tra squadre di buona tradizione che arriveranno a Firenze e campi ostici dove giocare in trasferta. Ogni partita, dunque, rischia di diventare decisiva per la qualificazione diretta, onde evitare di dover passare dai playoff per accedere agli ottavi di finale.
Uno scenario inatteso
Uno scenario forse non programmato nel momento in cui, all'inizio del mercato, la Fiorentina ha scelto di confermare Martinelli nel ruolo di vice De Gea. Una posizione di responsabilità per il classe 2006, con la prospettiva di trovare spazio proprio in Conference League, almeno per la prima fase della manifestazione. Uno scenario che però, inevitabilmente, viene messo in discussione a seguito di un sorteggio tanto ostico: davvero Pioli sarà disposto a rinunciare a De Gea contro avversari quali Mainz, Dinamo Kiev o Losanna, quest'ultima capace di eliminare il favoritissimo Besiktas?
La Fiorentina crede davvero in Martinelli?
Non gioca certamente a favore di Martinelli il fatto che contro il Polissya, nella gara di ritorno dove comunque si ripartiva da un 3-0, Pioli non se la sia comunque sentita di affidargli le chiavi della porta viola. Tempo al tempo che magari ci smentirà, ma una cosa è certa: se la Fiorentina ha scelto di tenere Martinelli, adesso deve dimostrare di crederci. In caso contrario, sarà solo un'altra stagione persa per un ragazzo che conta appena due presenze nei professionisti.