Desolati: "Dzeko ha mille qualità, ma deve essere servito come si deve. Di Palladino non mi piacevano i costanti cambi di formazione. Beltran? Va tenuto"

Claudio Desolati, ex calciatore che ha passato 10 anni alla Fiorentina, ha parlato durante l'evento commemorativo di Coverciano per le celebrazioni dai 50 anni della Coppa Italia vinta dai viola contro il Milan.
“Coverciano è la mia seconda casa, ci vengo da quando ho 13, 14 anni. Questa celebrazione è una cosa bellissima, ho ritrovato i tifosi veri e ho sempre sentito il loro affetto. Dzeko? Bisogna vedere sotto quale punto di vista è stato preso, io penso che abbia ancora qualità enormi ma deve ancora dimostrare di poter far bene, se viene servito come si deve. Vanno sfruttate le sue mille qualità, l'età non conta, dipende da con chi giochi".
“Di Palladino non mi piacevano i costanti cambi di formazione ogni partita, io credo che una squadra debba giocare 5, 6 partite consecutive con gli stessi giocatori per costruire affiatamento. I calciatori sono uomini, non robot, c'è bisogno anche di formare legami”.
“Da ex attaccante dico che Beltran è un grande calciatore. Ha molta grinta, salta bene di testa, calcia con entrambi i piedi: perché non dovrebbe rimanere a Firenze? Certo, io avevo i miei fratelli Antognoni e De Sisti che mi trovavano a memoria, ma nel calcio di oggi un attaccante deve giocare dalla trequarti in su, e Beltran ha dimostrato di avere le qualità dell'attaccante. Per me deve giocare sempre, ma se lo fanno tornare indietro poi si spreca: deve giocare solo dal centrocampo in su, sennò si gioca con uno in meno”.