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Il senatore di Italia Viva Matteo Renzi ha parlato dello stadio della Fiorentina a Radio Bruno Toscana: "Da ora in poi dove c’è uno stadio da rimettere a posto si può andare avanti con l’avallo del Comune senza quello della Soprintendenza. Se Commisso avrà la volontà di ricostruire il Franchi, non importa più il parere e il peso della Soprintendenza. Il macigno che c’era sulla strada del nuovo Franchi non c’è più. Nel primo disegno si bypassavano Soprintendenza e Beni Culturali, adesso ci sarà “solo” un passaggio in più: 90 giorni di tempo da parte dei Beni Culturali che potranno dire la loro, ma deve prevalere l’interesse economico. Nel caso di Firenze, parliamo di 300 milioni di investimento e migliaia di posti di lavoro, merchandising… è una bella occasione. Se Commisso vuole un progetto fast fast fast e pensa di rifare il Franchi la strada è tracciata. Se fossi io il sindaco, piangerei di gioia. L’Artemio Franchi è un grande manufatto, ma se Fiorentina e Comune sono d’accordo si può procedere. Oggi con l'approvazione di questo emendamento abbiamo fatto una doppietta, stadio e aeroporto. Mercato della Fiorentina? Preferisco non esprimermi, visto che solitamente non ne azzecco una (ride, ndr). Amrabat è un ottimo acquisto, peccato che sia squalificato alla prima giornata. Secondo me comunque la squadra ha tutte le qualità per fare un buon campionato. Certo, se intanto togliamo a Commisso la preoccupazione dello stadio è già una cosa buona. Spero che piano piano si possa anche tornare allo stadio, un po' come è stato fatto con il pubblico del gran premio del Mugello".


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