Novellino: "Pradè si è dimesso da gran signore, la Fiorentina dovrebbe richiamarlo e chiedere scusa. Non avrei mandato via Pioli, ma con Vanoli..."

La paradossale situazione della Fiorentina sta sconvolgendo l'intero mondo del calcio italiano e non solo. L'allenatore Walter Novellino, a Fanpage.it, spiega la situazione: “È un problema mentale, il gol al 93′ contro il Verona è emblematico. Ma non so spiegarmi il perché. E onestamente non avrei mai cambiato allenatore, stimo tantissimo Pioli e sa perfettamente come gestire la situazione, soprattutto in un club che conosce benissimo e ha tutto per metterti in condizione di poter far bene”.
“Pradè gran signore. Sarebbe il caso di richiamarlo e scusarsi, non era il problema”
“Hanno cambiato già tre allenatori, non è quella la strada. No, piuttosto io richiamerei qualcun altro. Richiamerei in società Pradè. Lui si è dimesso dicendo ‘Se il problema sono io mi tolgo dalle scatole’, ma il problema evidentemente non era lui. Ha fatto un gesto da gran signore, da gran dirigente. Ora sarebbe il caso di chiamarlo, chiedergli scusa e rimetterlo al suo posto perché una figura così, che conosce benissimo l'ambiente e sa lavorare, serve tantissimo a tutti. Questa potrebbe essere una scossa che potrebbe dare buoni esiti a livello psicologico: far capire che si può sbagliare, ma tutti insieme”.
“Con Vanoli credo che la Fiorentina si salverà. Può accadere di tutto”
La Fiorentina si salverà? “Non ho la bacchetta magica ma la classifica è molto corta, in alto come in basso: può accadere un po' di tutto. E poi ho una certezza: Vanoli non è uno stupido, ha avuto un ottimo approccio in una situazione più che complessa ed è una persona d'esperienza che porterà alla salvezza. Si vede che ha un progetto in testa che forse oggi appare brutto, difficile, insidioso e non esaltante. Ma i progetti alla fine ripagano sempre, spero abbia la possibilità di poter continuare. Con lui credo che la salvezza arrivi, sì”.



