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Nel suo pezzo per la rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara si sofferma sulla doppia sfida con il Betis ma anche su un vecchio aneddoto che riguarda Claudio Ranieri:

"Ci rivediamo giovedì. Certo che questo Betis era stato presentato come una specie di Barcellona. Hanno dei giocatori belli da vedere. Isco su tutti. I suoi numeri fuori casa fanno un po’ di paura, però diciamocelo, non sono belli e impossibili: con Dodò in campo e Kean al cento per cento, le possibilità per andare in finale ci sono eccome. E non sono poche.

A Roma, in casa di un gentiluomo chiamato Claudio Ranieri, quello che ha resuscitato i giallorossi. Un piccolo ricordo di quei giorni. Una sera un gruppo di giornalisti si ritrovano a cenare in un ristorante e scoprono che al tavolo accanto c’è il fratello del tecnico romano. Breve consulto e scherzo organizzato. Parte un fitto dialogo ad alta voce sul fatto che Cecchi Gori avrebbe deciso di esonerare l’allenatore. Roba seria. Il fratello non sa che i giornalisti sanno chi è. L’obiettivo dello scherzo è chiaro. E il gioco funziona. Il giorno dopo Claudio Ranieri entra in sala stampa con occhi di fuoco e urla: ma li mortacci… e poi ride a tutto volume. Altra categoria".

La meritocrazia fantasiosa di Palladino: dall'undici confermato a San Siro alla tragedia greca di Terracciano e la "tutela" di Kean. Ma ora lo spazio di manovra si assottiglia
Se è vero che due indizi bastano a fare una prova, con la mossa su Kean, Palladino ha fornito anche il terzo: ormai abb...

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