L’unica possibilità è la rivoluzione tecnica: nuovo ds subito e nuova squadra a gennaio

E’ sbando totale, partendo da un tecnico che non cambia niente, da una Fiorentina che tira fuori gli attributi soltanto quando c'è da litigare per un rigore da calciare e che non riesce a fare un passaggio o una corsa, prendendo evidentemente in giro un'intera tifoseria.
E poi una dirigenza inesistente, in grado solo, sbagliando ancora una volta, di difendere Dzeko e il patto con i tifosi, due uomini al comando come Ferrari e Goretti in evidente e giustificata confusione (non è colpa loro se sono stati messi lì) un presidente che non si sente più.
Impresentabili
E adesso? Tre-quattro giocatori non possono più essere presentati e non sono nemmeno convocabili: Dodô, Gudmundsson, Fagioli, tre nomi su tutti. Lasciateli a casa la domenica, meglio portare tre primavera che sono in forma, che hanno voglia, che combattono. Il tutto nella settimana in cui la Fiorentina ha presentato la quarta maglia e il nuovo partner allo stadio (una birra) in modo trionfalistico, dimostrando di essere totalmente lontana dal buongusto e dall’attualità. D’altronde le scelte fatte nei ruoli chiave, non potevano che portare a queste iniziative, con la squadra all’ultimo posto. Roba da film di Lino Banfi.
Basta anche con le parole di Vanoli
Infine Vanoli, sicuramente il meno colpevole, ma che dire? Non ha dato niente, non ha cambiato niente. Soltanto belle parole in conferenza stampa, ma nessun tentativo pratico di cambiare le cose. Meglio il silenzio, non lo mandate più a parlare di una squadra che in questo momento non esiste e non ascolta niente di quello che gli viene detto. E basta con gli appelli di Dzeko ai tifosi, con la recita della squadra sotto la curva. Andate subito nello spogliatoio quando finiscono le partite, almeno abbiate buon gusto.
Le partite si vincono con impegno e volontà, tutto il resto sono chiacchiere, tutto il resto fa volume come diceva Pieraccioni. Abbiamo un piede in Serie B, non due come qualcuno vuol far credere. Il tempo ci sarebbe ancora, ma serve una rivoluzione. Goretti ha detto: “Vietato retrocedere, ora decisioni drastiche”. Siamo curiosi, molto curiosi.
Con il Verona si cambi tutto, per far vedere almeno di provarci. Si prenda subito un dirigente serio e affermato, si faccia capire a questi calciatori che se si andrà in Serie B nessuno si muoverà da Firenze. Altrimenti tanto valeva tenere Pioli, vero responsabile assieme alla proprietà di questo disastro. Qui non si sta andando solo in Serie B, stiamo facendo sbeffeggiare un'intera città da tutta Italia. Se c'era veramente l'intenzione di salvarsi, dopo il disastro di Pioli, si sarebbe dovuto prendere un grande direttore sportivo, un direttore generale calcisticamente di esperienza, e un tecnico di prima fascia. Se non si è fatto ci sarà un perché?
Rivoluzione unica soluzione
Adesso il Verona, sarà già l’ultima anche per Vanoli in caso di sconfitta? Se Commisso ci tiene ancora, se ci vuol provare davvero, mandi via tutte le mele marce in una settimana e prenda gente in grado. Il linguaggio non verbale racconta tutto, le facce dei dirigenti, quelle dei calciatori a fine primo tempo nel tunnel degli spogliatoi. Si intervenga in modo drastico altrimenti è finita davvero. E sarebbe imperdonabile per tutti. Noi abbiamo un’idea, non è detto sia vincente ma almeno è qualcosa da provare. Si imiti l’impresa della Salernitana di qualche anno fa, si prenda subito Sabatini come ds. Carta bianca a lui, a gennaio via mezza squadra e una decina di giocatori (anche in prestito) in entrata. Aria nuova, spogliatoio nuovo, sì provi con la rivoluzione tecnica. Giocarsi la A nel girone di ritorno con una squadra tutta nuova. E’ l’unica possibilità in questo disastro totale.



