Lucci il gran consigliere di Kean: così l'attaccante ha deposto le tentazioni arabe. Clausola messa da parte in anticipo e una trattativa nata con un solo milione di gap
Il matrimonio tra Moise Kean e la Fiorentina è destinato a proseguire e il tutto è stato suggellato dall'adeguamento di contratto dell'attaccante. Un accordo facilitato dal suo agente Alessandro Lucci, collaboratore fedele di Pradè e architetto anche delle scelte di Kean: è stato lui ad esempio a sconsigliargli di accettare l'Arabia, come ricostruisce il Corriere Fiorentino.
La trattativa poi è stata condotta in serenità dalle parti, anche perché si è partiti da una differenza abbastanza contenuta: circa un milione tra la proposta da 4 e l'iniziale richiesta da 5. La fase concreta delle discussioni tra l'altro è scattata con un paio di giorni d'anticipo sulla scadenza della clausola: era il 13 luglio quando Lucci comunicò alla Fiorentina che Kean non l'avrebbe sfruttata.
