Pongracic: "L'atmosfera nello spogliatoio è ottima, vogliamo la Champions. L'inizio in viola è stato difficile, ma ora sono molto felice a Firenze"

Marin Pongracic, difensore centrale arrivato alla Fiorentina quest'anno, si è raccontato in una lunga intervista rilasciata al sito Flashscore, dove ha parlato della sua carriera e quindi anche della sua tappa attuale a Firenze.
“Allenarmi con Moise mi aiuta a crescere in fase difensiva”
"La Serie A è più tattica della Bundesliga, che invece è più intensa in termini di corsa, le squadre pressano di più. In Italia il gioco è più passivo e hai informazioni molto chiare dall'allenatore su cosa fare. Ho avuto tre diversi allenatori italiani a Lecce e uno qui alla Fiorentina. Palladino è il quarto allenatore italiano in due anni e mezzo, quindi ho sicuramente imparato molto e ho sviluppato la mia intelligenza tattica. L'attaccante più difficile da affrontare in Serie A? Non ho ancora trovato una risposta univoca, se devo sceglierne uno, di recente ho avuto l'opportunità di giocare contro Lautaro Martinez, che è un ottimo giocatore. Io mi alleno ogni giorno con Moise Kean, che ha segnato molti gol quest'anno, vedo che qualità ha, sicuramente allenarmi con lui mi aiuta a migliorare in fase difensiva".
“La società è ambiziosa, vogliamo la Champions League”
"A Firenze abbiamo un ambiente molto buono, con molti giovani. Ho ottimi compagni di squadra, sia dal punto di vista professionale che umano. C'è una buona atmosfera in squadra e i risultati ci accompagnano, il che è molto importante. Abbiamo un giovane allenatore ambizioso quanto il direttore sportivo e il presidente del club, che vogliono progredire, vogliono portare la Fiorentina a un nuovo livello, vogliamo giocare in Champions League in futuro. Quindi sì, è sicuramente il posto giusto per me nella mia crescita. Qui abbiamo un nuovo centro di allenamento, costruito due anni fa, quindi anche l'infrastruttura è eccellente. Siamo molto competitivi, puntiamo in alto. Proprio come me che voglio continuare a migliorare".
“Appena ha chiamato la Fiorentina ho accettato”
"Non ero sicuro del trasferimento al Rennes (dal Lecce, ndr), anche se è un club grande e ambizioso che ha creato e venduto molti buoni giocatori. Avevo ancora molto tempo a disposizione in quella sessione di mercato, ho aspettato, e negli ultimi momenti si è aperta la via della Fiorentina, che mi si addiceva molto di più perché avevo dimostrato il mio valore in Italia, nel campionato di Serie A. Ho imparato la lingua, mi piace la vita in Italia e sono più vicino a casa. E per me la Fiorentina è un club più grande, una scelta migliore, almeno secondo me. L'esordio però è stato molto difficile. Quel giorno faceva molto caldo, le condizioni erano difficili e quel secondo cartellino giallo non è stato certo il massimo. È stata una giornata difficile, un brutto inizio, ma sapevo che c'era ancora molto tempo per dimostrare il mio valore. In realtà, il periodo più difficile per me è stato quando mi sono infortunato, due volte, e nella prima metà dell'anno ho giocato meno di dieci partite. Poi, però, ho iniziato a giocare di più, abbiamo iniziato a vincere. E, quindi, se all'inizio è stato difficile, ora è tutto come tutti immaginavamo".
“Sono molto felice qua, voglio crescere e guidare la squadra”
“Il mio obiettivo personale è crescere giorno dopo giorno come giocatore, come persona e anche come leader, perché ho 27 anni. Ho esperienza alle spalle, siamo una squadra giovane e come difensore voglio guidare la squadra, in tutti i sensi. Penso che ci siano ancora molti aspetti in cui posso migliorare, ma sono sulla strada giusta. Il mio obiettivo è ovviamente giocare per la nazionale e giocare bene per la Fiorentina. L'obiettivo è sicuramente giocare le competizioni più importanti con la nazionale e il club. Sono molto felice alla Fiorentina, un grande club, e ovviamente le ambizioni sono ancora altissime, quindi vedremo per il futuro”.