​​

Moise Kean
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Alessandro Bocci, giornalista del Corriere della Sera, ha parlato al Pentasport di Radio Bruno parlando di Kean e Gudmundsson, le rispettive notizie dalle Nazionali e sul modulo in vista della sfida al Napoli.

“Nel primo tempo contro l'Estonia lo stesso Kean si è mangiato delle occasioni, ma si è rifatto nel secondo tempo: i cinque gol segnati ci danno una speranza di vincere il girone, Moise ha lavorato bene con Retegui e mi auguro funzioni anche con Piccoli. L'ho incrociato ieri, e mi ha detto lui stesso che non ha problemi a giocare a due, che è pronto anche a rifarlo a Firenze se Pioli vorrà. L'ho visto un po' macchinoso ancora, manca un po' di brillantezza, ma si è sbloccato ed è questo quello che conta: aveva giocato molto bene nel preliminare prima dell'espulsione”.

“Avremo bisogno come di lui, così di Gudmundsson: leggevo che ha fatto una partita molto convincente, facendo quello che gli chiediamo alla Fiorentina. Perderlo, anche per poco tempo, sarebbe un duro colpo per noi. Si è storto una caviglia in un contrasto, non ci possiamo fare niente: mi auguro che non sia grave”.

“Contro il Napoli, se può giocare Nicolussi Caviglia, io lo metterei: Conte ha un centrocampo tecnico e fisico, tre ottimi interpreti, servirà attaccarli ed essere lucidi e attenti quando ti attaccano, perché ti attaccheranno in più frangenti. Una squadra molto forte, che ha tante soluzioni: forse la partita peggiore che ci potesse capitare, ma il calendario è quello. Servirà condizione, fiducia e concentrazione massima. Centrocampo a tre? Perché no, Mandragora e Sohm ai lati di Fagioli o Nicolussi: mi sembra la Fiorentina sia ancora tanto slegata, Gudmundsson arretra molto e le punte sono isolate, mi auguro Nicolussi da regista possa avvicinare i reparti".

 


💬 Commenti (3)