Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
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A Radio Sportiva Michael Kayode, esterno della Fiorentina e vera rivelazione di questa stagione, ha parlato del rapporto con il compagno di squadra che di fatto finora ha dovuto sostituire, ovvero Dodô: “Ho un legame fortissimo con lui, lo considero un fratello. Già l'anno scorso, quando mi allenavo in prima squadra, mi dava un sacco di consigli e mi aiutava. Se il mio rendimento è buono devo ringraziarlo, l'appoggio di un giocatore di tale esperienza mi è servito tantissimo".

“Esordio a Genova inaspettato”

Kayode ha poi raccontato il rapporto con Italiano: “Con lui mi trovo benissimo. L'ho conosciuto l'anno scorso durante la pausa per i Mondiali, mi ha insegnato subito i principi del suo gioco e quest'anno mi ha fatto esordire da titolare alla prima giornata contro il Genoa. Non me lo sarei mai aspettato”.  

“La chiamata di Spalletti sarebbe un sogno”

E sulla Nazionale: “Ora penso solo a fare bene con la Fiorentina. Se dovesse arrivare una convocazione da parte di Spalletti per le amichevoli di marzo sarebbe un sogno, la competizione con gli altri azzurri è stimolante. Europeo Under 19? Il gol in finale, decisivo per la vittoria del torneo, è tutt'ora un ricordo spettacolare. Mister Bollini fu bravissimo a rimettere in sesto la squadra dopo alcune difficoltà iniziali”.

“Voglio portare un trofeo a Firenze”

“Nel 2024 - ha concluso Kayode - mi piacerebbe portare un trofeo a Firenze, è la cosa che mi interessa di più. Poi ovviamente un altro sogno sarebbe partecipare all'Europeo in Germania con la maglia della Nazionale italiana”. 

Kayode: "Non mi ero mai immaginato il primo gol in Serie A, ma è arrivato in un momento importantissimo. Ci aspetta un tour de force, i conti si faranno alla fine"
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