La bandiera e club manager della Fiorentina, Giancarlo Antognoni, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato di Davide Astori nel giorno in cui tutta la squadra, la società e la città di Firenze lo ricorderanno stasera nella Basilica di San Lorenzo alle 18: "Ci sono due campioni di vita e di pallone che resteranno per sempre nella storia del calcio italiano. Due uomini speciali che ho avuto l’onore di conoscere: Gaetano Scirea e Davide Astori. Giocavano più o meno nello stesso ruolo e non avevano bisogno di tante parole per essere dei veri “capitani”. Erano dei fuoriclasse nel loro vivere quotidiano".

Antognoni parla della reazione di Diego Della Valle nel giorno della scomparsa di Astori: "Era commosso. Provato. La sera siamo tornati insieme a Firenze. Ricordo che ci siamo detti: “Davide era un ragazzo splendido, un padre meraviglioso, aveva tutta una vita davanti, sembrava avere il mondo in mano. E ora non c’è più. E’ tutto così ingiusto”. Fin dal primo momento ha detto che il patrimonio di belle cose che ci aveva regalato doveva essere protetto. E ricordato".

Infine: "Il calcio come dovrebbe ricordare Astori? Penso a un premio legato al fair-play. La Fiorentina dedicherà a Davide il centro sportivo per i giovani. E nel nuovo stadio dovrà esserci una stanza dedicata a quel muro d’amore che i tifosi hanno creato allo stadio Franchi dopo la tragedia. Sciarpe, maglie, disegni. Testimonianze commuoventi".


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