Tornano le inchieste giornalistiche dedicate alla tifoseria organizzata della Juventus ed emergono, tramite la trasmissione Report di Rai Tre, alcuni particolari inquietanti della faccenda.

Lo scorso 15 settembre sono stati arrestati 12 capi ultrà grazie ad una denuncia fatta dallo stesso club bianconero, a giugno 2018. A presentarla è stato il dirigente Alberto Pairetto, fratello dell'arbitro Luca e figlio dell'ex designatore e direttore di gara, Pierluigi.

Però, ed è qui la novità, la denuncia della Juventus è arrivata solo dopo una lettera inviata il 17 aprile 2018 all'allora amministratore delegato bianconero, Giuseppe Marotta, dall'ex questore di Torino, Francesco Messina. Messina si era accorto che la Juve stava ancora fornendo biglietti gratis ai cosiddetti 'striscionisti': "Una prassi inopportuna" viene definita, che permetteva l'ingresso allo stadio, tra le altre cose, anche a personaggi che erano stati daspati.


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