Il difensore Yerry Mina. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
Il difensore Yerry Mina. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Il gol su rigore contro la Juventus fa il paio con quello magistralmente calciato in Coppa Italia con il Bologna, però in maglia viola. A Cagliari Yerry Mina ha trovato la sua dimensione probabilmente e non a caso, anche la continuità. Propedeutici forse anche i 6 mesi gentilmente offerti dalla Fiorentina, a mo' di clinica ‘resuscita calciatori’, dato che il colombiano ad agosto inoltrato era svincolato e reduce da anni di infortuni, più che di partite giocate.

Un atto di carità calcistica insomma, con Mina che ha vissuto solo un piccolo (si fa per dire, un mesetto) intoppo nel suo percorso di recupero. Per altro nella pausa Nazionali, con la Colombia. E dire che la rosa viola necessitava di un centrale di livello, affidabilità, possibilmente un titolare, dopo la cessione onerosa di Igor. E a ‘riesumazione’ completata, ecco la cessione gratuita al Cagliari, con annessa presunta promozione di Comuzzo (17 minuti per il 2005 da gennaio ad oggi). 

Dai mille perché sul tesseramento di un calciatore non pronto e poco adatto forse al sistema viola a quelli su un addio così precoce da render quasi mistico il passaggio del colombiano da Firenze. Una vicenda che resta inspiegabile, da qualsiasi punto la si guardi. Non l'unica però, in tema mercato.

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