Disattenzioni figlie della troppa generosità

A Basilea per la Fiorentina, tra sette giorni ci vorrà un maggior cinismo nel convertire in gol la mole di gioco prodotta, ma soprattutto non saranno tollerabili quelle disattenzioni figlie della troppa generosità e del desiderio di attaccare per 90 minuti: imperdonabile a certi livelli concedere 40 metri di campo ad un calciatore forte e tecnico come il franco-senegalese Diouf prima di calciare e battere imparabilmente Terracciano o la mancata marcatura di Mandragora in occasione del gol-partita di Amdouni.
Episodi, certo, ma come evidenzia Calciomercato.com, ad un occhio mediamente attento non saranno sfuggite le due grandi occasioni che la Fiorentina aveva concesso anche nel primo tempo, poco prima di passare in vantaggio con la capocciata vincente del grande ex Arthur Cabral: il gol annullato ad Augustin per il fuorigioco di partenza di Amdouni sul filtrante di Burger e il miracolo di Terracciano al 19° su Diouf erano stati i primi chiari campanelli di allarme per una difesa che, orfana dello squalificato Milenkovic e con Ranieri preferito ad Igor al fianco di Martinez Quarta, viene dall'indicibile sofferenza nel ritorno dei quarti di finale contro il Lech Poznan, capace di segnare tre reti al "Franchi".
Episodi, certo, ma come evidenzia Calciomercato.com, ad un occhio mediamente attento non saranno sfuggite le due grandi occasioni che la Fiorentina aveva concesso anche nel primo tempo, poco prima di passare in vantaggio con la capocciata vincente del grande ex Arthur Cabral: il gol annullato ad Augustin per il fuorigioco di partenza di Amdouni sul filtrante di Burger e il miracolo di Terracciano al 19° su Diouf erano stati i primi chiari campanelli di allarme per una difesa che, orfana dello squalificato Milenkovic e con Ranieri preferito ad Igor al fianco di Martinez Quarta, viene dall'indicibile sofferenza nel ritorno dei quarti di finale contro il Lech Poznan, capace di segnare tre reti al "Franchi".
💬 Commenti