Il giornalista Benedetto Ferrara ha analizzato la situazione in casa Fiorentina, cominciando dalla prossima gara contro il Milan, a Radio Bruno Toscana: “Il ricordo del direttore generale è cruciale e il primo motivo per cui sarà una gara speciale. Al di là di questo, la squadra rimbalza su una situazione emotiva molto particolare e anche su qualche dubbio tattico, con tanti che rientrano dalle Nazionali”.

“Italiano ora ha la carriera davanti”

Su Italiano: “Ci sono molti modi per dirsi addio. Quando si decise, ad esempio, di rompere con Prandelli, alla comunicazione del cambiamento di decisione, si può pensare di mollare un po’. La Fiorentina pesa come Serie A ambiziosa, soprattutto per quella che è stata la carriera di Italiano, che ha riportato la città in Europa dopo un bel po’ di anni. Un allenatore a quell’età ha tutta la carriera davanti, ha già fatto bene ed è stimato, forse più fuori che qui”.

“Non mi meraviglierebbe la scelta”

E aggiunge: “Non mi meraviglia la scelta. Dopo tre anni, proverà a chiudere mettendo qualcosa in bacheca, non è facile ma possibile. La scelta della società è un messaggio: le ambizioni dell’allenatore non vanno di pari passo con quelle della Fiorentina. Tre anni non sono pochi, sono quelli giusti. Se Italiano chiudesse con un trofeo, sarebbe un percorso netto”.

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