Mencucci: “Il ritiro mi pare esagerato, la Fiorentina non rischia assolutamente di retrocedere. Cosa si può addebitare a Commisso? D’Aversa ha personalità e voglia di rivalsa”
Amministratore delegato del Lecce e precedentemente alla Fiorentina con lo stesso ruolo, Sandro Mencucci ha toccato tantissimi temi di casa viola durante un collegamento con Toscana Tv, provando ad esporsi sulle prossime sorti della società di Commisso.
‘Ritiro esagerato, la Fiorentina non rischia la retrocessione’
“Mi dispiace per il momento molto critico della Fiorentina. Ho visto uno stadio innervosito, per usare un eufemismo, ed una squadra che non è certo la Fiorentina, per le qualità dei giocatori che ci sono e dell’allenatore, i giocatori troppo nervosi. Il fondo della classifica non è certo il posto di questa squadra. Il ritiro? Francamente lo vedo anche esagerato in questo momento. La Fiorentina non rischia assolutamente la retrocessione, ovviamente non arriverà ai traguardi prefissati, ma manca troppo da qui alla fine del campionato”.
“Chi arriverà in panchina dopo Pioli? Davvero non lo so. D’Aversa? Siamo stati costretti ad esonerarlo per quei secondi di follia con Henry dopo la partita col Verona, altrimenti non l’avremmo esonerato. È bravo, ha personalità, ed ora ha grande voglia di rivalsa perchè ultimamente le cose non gli sono andate molto bene. Potrebbe essere un nome, ma è da capire cosa vuole fare la Fiorentina. O c’è un progetto a breve termine, ed è un conto, altrimenti è un altro. Chi prende il posto di Pradè? Serve un direttore sportivo”.
‘Che si può addebitare a Commisso? Ha speso 90 milioni’
“Commisso è una delle proprietà più importanti d’Italia, non mancano le risorse. Cosa gli si può addebitare? Ha speso 90 milioni sul mercato, cosa dovrebbe fare di più? Se avessi occasione di parlarci gli direi di fare uno screening dei migliori profili d’Europa per il ruolo di ds, senza mezze figure, e andare a prendere i migliori. La società merita solo gente di altissimo livello, così come la piazza, non è però facile far entrare certi profili in un momento così duro e complicato. La prossima sfida col Genoa, sarà la vera prova, bisogna fare punti, altrimenti diventa difficile”.



