“I tifosi hanno sempre sostenuto la Fiorentina ma a Venezia si è toccato il fondo, è normale che Palladino sia in discussione. Legittimo il disappunto di Firenze, nel calcio contano i risultati”

Intervenuto a Il Salotto del Calcio su TVL, l’ex difensore della Fiorentina Celeste Pin ha commentato la situazione in casa viola dopo la vittoria contro il Bologna al Franchi, nel giorno in cui la Curva Fiesole ha apertamente contestato l’operato di allenatore e direttore sportivo.
‘La Fiorentina ha toccato il fondo a Venezia e i tifosi…’
“Non è la Conference che ha fatto la differenza nelle opinioni dei tifosi viola, ma soprattutto la prestazione di Venezia, dove è successo un patatrac. Una prestazione che grida vendetta: la Fiorentina non è scesa in campo, ha snobbato la partita e perso contro una squadra che farà molta fatica a rimanere in A ma anche a risalire dalla B. Si è toccato il fondo, la squadra finora è sempre stata sostenuta, anche quando ha pareggiato in casa col Torino giocando 60 minuti con l’uomo in più”.
‘Bisogna guardare al futuro e mantenere la spina dorsale’
“La Fiorentina ha mancato un appuntamento che poteva tenerla in corsa nel finale di stagione e salvare l’anno, non ho visto una squadra motivata. Il disappunto è legittimo, il calcio non perdona, a Firenze così come dappertutto. La responsabilità è di tutti. Ora bisogna guardare al futuro, la squadra deve mantenere la sua spina dorsale per far sì che si possa aiutare l’allenatore, che sia Palladino o un altro tecnico più esperto. Serve poi aggiungere altri calciatori forti. Nel calcio contano i risultati e ora serve una svolta dopo aver mancato gli obiettivi quest’anno. Normale che l’allenatore sia in discussione quando non arrivano i risultati”.