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Kean stop di petto
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Sul Corriere dello Sport si legge il commento del giornalista Alberto Polverosi al buon rendimento dell'attacco della Nazionale italiana nelle ultime partite, compresa quella di ieri contro l'Estonia, nella quale sono andati in gol Kean, Retegui e Pio Esposito

Le parole di Polverosi

“Era partita la solita coppia baciata, Retegui-Kean, con un’ala d’attacco come Orsolini (15 gol nel campionato scorso) e un attaccante vero come Raspadori ai lati. E’ andata come doveva andare una partita fra una squadra, la nostra, al 10° posto della classifica Fifa, e un’altra, l’Estonia, che nella stessa classifica occupa il 129° gradino. Due a zero alla fine del primo tempo, solo l’Italia a giocare, a tirare, a segnare, due gol (pochi per quanto gli azzurri avevano prodotto in quei 45'), un rigore sbagliato, quindici conclusioni e otto calci d’angolo a zero. Tutto facile? Certo, tutto facile, ma quante volte abbiamo visto la Nazionale soffrire, perfino stentare, contro avversari modesti come l’Estonia”. 

E sull'attacco

“Restiamo all’idea di Gattuso del doppio centravanti, idea che ha confermato la sua efficacia. Prima del problema alla caviglia, Kean aveva piazzato il colpo alla sua maniera, botta secca sul secondo palo. E anche quando è uscita la punta fiorentina il ct ha confermato la coppia di centravanti mettendo Pio Esposito. Nel secondo tempo la risposta dell’interista col suo primo gol azzurro. Un po’ di minuti dopo l’ingresso di Pio, Retegui si è procurato (e ha sbagliato) il rigore e poi ha segnato il 2-0. Non abbiamo ritrovato Vieri e nemmeno Inzaghi, ma finalmente abbiamo trovato una strada”. 


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