Carnasciali: "La Fiorentina deve lottare per non retrocedere, non c'è altro obiettivo: tutti hanno colpa. Vanoli sa adattarsi ai suoi giocatori"

Questa mattina l'ex difensore della Fiorentina Daniele Carnasciali, durante un collegamento con Lady Radio, ha avuto modo di analizzare il momento della squadra di Paolo Vanoli alla vigilia dell'importante sfida casalinga contro l'Hellas Verona.
“Quella di domani è una partita fondamentale per la Fiorentina. Il Verona viene da un importante e convincente vittoria contro l'Atalanta, mentre noi da una vittoria non esaltante in Conference League. Con la Dinamo l'importante era vincere, e lo è stato fatto, adesso speriamo che sia fatto lo stesso anche in campionato. Adesso bisogna calarsi nel ruolo di una squadra che lotta per non retrocedere: in questo momento dobbiamo pensare al sodo, ambire a posizioni di classifica diverse potrebbe essere un grande errore”.
“Non c'è un solo colpevole: tutti hanno le proprie responsabilità”
Ha anche aggiunto: “Quando succedono cose come queste le colpe sono di tutti: non c'è qualcuno che ne ha piu e qualcuno che ne ha meno. Quando è stato ripreso Stefano Pioli anche io ero uno di quelli contenti, sia perche sono amico di Stefano ma anche perchè conosco il suo valore. I ritorni però sono una cosa che non mi è mai piaciuta, e questo però l'ho sempre detto. A parte questo gli errori ci sono stati dall'inizio, ed il mercato è solo la prima cosa. Non so se è stato fatto assieme da allenatore e ds, che non ci sono piu, ma sono convinto che a questa squadra manchi anche un grande difensori che possa impostare l'azione da dietro”.
“Io non avrei preso Piccoli: con 27 milioni avrei preso almeno 2 centrocampisti”
Un pensiero anche sul mercato, e come è stata costruita la squadra: “I 27 milioni spesi per Piccoli io li avrei spesi per aggiungere una pedina a centro campo, forse anche due. Ne serviva almeno uno importante, e questo non è stato fatto. Non capisco perchè ci siano tre attaccanti che hanno lo stesso procuratore: questa è una cosa che prima o poi mi dovranno spigare. Pradè che è andato via, secondo me troppo tardi, e anchora non prendere un dirigente capace di capire la gente di Firenze fa capire la gestione del club che viene messa in atto, e ormai sono tanti anni. Il presidente è troppo lontano e sono convinto che Palladino e Pioli, gli ultimi due allenatori in carica, non abbiano mai avuto un contatto continuo con lui. Non mi sembra una cosa normale”.
“Questa Fiorentina ha ancora tante partite per rimediare. Quella del '93…”
Ha voluto anche aggiungere: “Allo stesso tempo sono comunque dell'idea che fortunatamente c'è ancora tanto tempo per invertire la rotta, sono state giocate solo 14 partite. Quando noi retrocedemmo nel '93 ci siamo ritrovati a lottare per la salvezza nelle ultime 7/8 partite. La squadra di adesso ha la fortuna di averne molte di piu per mettere a posto la situazione: alla fine però i discorsi valgono il giusto e a contare è solo il campo. Ora conta soltanto tornare a fare risultato”.
“Vanoli è un tecnico preparato, sa adeguarsi ai suoi giocatori”
Ha poi concluso parlando della sfida di domani: “Vanoli è ormai un pezzetto che lavora con questa squadra, quindi immagino che avrà cominciato a conoscere i suoi nuovi giocatori. Penso che l'allenatore bravo sia quello che capisce che organico ha a disposizione, e se vede che i suoi non riescono a giocare in un certo modo sicuramente avrà modo di cambiare. Non ha mai fatto pretattica finora ma già in Conference ha finito la partita a 4, chissà se non possa replicare la cosa con il Verona”.



