La direzione confusionaria di D'Hondt anima la soporifera serata svizzera. Giuste le decisioni sui possibili rigori, male la gestione dei cartellini
Nel complesso una partita sufficiente quella dell'arbitro belga D'Hondt che ha gestito bene i due episodi più complessi della serata svizzera. Un po' di confusione invece per quanto riguarda la gestione dei cartellini e del metro di giudizio.
Le polemiche
Il Losanna reclama un rigore al 29' minuto. Roche rimane a terra durante un calcio d'angolo a causa di un leggero pestone di Pongracic. L'arbitro fa proseguire e il Var, giustamente, non interviene. Al 49' minuto sono invece i viola a chiedere un rigore per un tocco di mano su tiro di Richardson. Butler tocca il pallone con il gomito, ma questo non è al di fuori della figura del giocatore.
Gestione dei cartellini
Più confusione invece per quanto riguarda il metro di giudizio, non sempre uniforme durante i 90 minuti, e sui cartellini. Due cartellini gialli sventolati in faccia ai giocatori viola: giustissimo quello su Fortini che entra in ritardo da dietro, sbagliato quello dato a Kean, che nel tentativo di calciare scivola e sbatte sul portiere avversario.



