Le idee e le aspettative di Enzo Bucchioni a Radio Bruno, in relazione allo status della Fiorentina e a ciò che la attende:

"Mi aspetto una crescita rispetto alle ultime prestazioni, una gara più intensa contro un avversario di livello internazionale. Sicuramente la Fiorentina starà meglio e avrà acquisito un po' di quella velocità che serve, non mi aspetto una squadra al massimo, sarebbe controproducente. Credo che ci sarà un undici un po' più verosimile a livello di interpreti, quelli dell'anno scorso avranno una priorità e ce l'avranno anche contro la Cremonese. Milenkovic? Ho aggiornamenti continui che negli ultimi 10 giorni non hanno mai fatto pensare ad una soluzione diversa dalla permanenza. Se Italiano non l'avesse visto convinto avrebbe iniziato a far giocare un altro. L'ottimismo cresce.

Da chi mi aspetto di più? La Fiorentina è una squadra costruita sul collettivo, se cresce il livello complessivo a livello fisico, il gioco poi coinvolge e favorisce tutti. La squadra segna poco perché si muove con poca rapidità, su Jovic è stato fatto un investimento per un giocatore che era fermo da 3 anni. Credo che servirà almeno un mesetto di pazienza. Su Ikoné sono un po' preoccupato invece, perché vedo che fatica a capire i meccanismi di gioco, mi sarei aspettato qualcos'altro. Questo dovrebbe essere l'anno per godersi lui e Cabral ma qualche dubbio viene.

Mercato? L'obiettivo numero uno è trovare il centrocampista di qualità, quel giocatore non c'è. Lo Celso è il primo della lista di Italiano, Bajrami è un bel giocatore però per fare subito il salto serve un giocatore come l'argentino che ha 40 partite nelle coppe. Un altro giovane va aspettato, non può portare esperienza e carisma che serve alla Fiorentina".


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