Marco Donadel dice addio alla sua avventura allo Spartak Mosca come vice allenatore di Paolo Vanoli. Un'esperienza, quella nella capitale russa complicata ovviamente dai problemi politici degli ultimi mesi, con lo scoppio del conflitto in Ucraina. L'ex centrocampista viola, a TMW, ha raccontato i suoi mesi complicati in Russia, lasciando però anche un commento sul tema più calda in casa Fiorentina, ovvero il mancato riscatto di Torreira:

"Credo che, con il mercato che inizia il primo luglio assieme alla nuova stagione sportiva, avere la data fissata per un riscatto nella prima metà di giugno quando moltissime società non hanno ancora certezza sul quale possa essere il progetto tecnico preciso. Per questo, visto anche che le cifre in ballo erano tutt'altro che esigue, penso che la Fiorentina abbia preso una decisione condivisibile. Poi se sarà giusta o sbagliata lo capiremo solo a mercato terminato, qualora mancasse un calciatore simile all'uruguaiano, e poi, più tardi ancora, verso dicembre quando la squadra avrà preso forma davvero".

E ancora: "Capisco anche i tifosi che si erano legati tantissimo a lui. Torreira ha dato molto alla Fiorentina ma ha anche beneficiato dell'affetto del popolo del Franchi. Lo dico per esperienza personale, quando quello stadio rema unito nella stessa direzione, fa la differenza sia per i singoli sia per il collettivo. Il Franchi unito dalla parte della Fiorentina a fine anno ti porta almeno dieci punti in più".

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