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Lo dice piano, quasi in punta di piedi, con il suo italiano assolutamente perfetto, anche nei congiuntivi. "Sì, mi piacerebbe diventare la bandiera della Fiorentina, un club importante, dove i giocatori crescono e fanno bene. Io voglio starci il più possibile". Come scrive il Corriere dello Sport-Stadio, Dusan Vlahovic, millennial arrivato dal Partizan Belgrado due anni fa, sa bene come accendere la fantasia della sua gente. E soprattutto, esattamente come il suo idolo, Zlatan Ibrahimovic, seppure con assoluta moderazione, non ha paura di niente. Non ne ha avuta del virus, che ha battuto guardandolo in faccia e mostrandosi subito, con la mascherina indosso, attraverso i social, anche per rassicurare tutti, e non ne ha nell’alzare l’asticella dei sogni.


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