Tutti contro tutti

Si gioca! No, forse no. Le squadre sono in quarantena. No, aspetta: il TAR ha ribaltato le decisioni delle ASL, tutti liberi! Tutti tranne il Bologna. Però qualche partita viene rinviata. Si però 5mila spettatori soltanto.
Questo il riassunto degli scorsi giorni, tra decisioni, contrordini e tanto tanto caos. E qualcuno inevitabilmente non è rimasto contento dalle definitive decisioni della Lega Serie A. In mattinata il Bologna ha fatto uscire un comunicato stampa piuttosto duro riguardo alla decisione di confermare la partita contro il Cagliari rinviandola a martedì 11 gennaio.
"Il Bologna Fc 1909, preso atto dell’incomprensibile decisione della Lega Serie A di rinviare la partita Cagliari-Bologna a martedì 11 gennaio, intende esprimere la sua totale e ferma avversione a una scelta immotivata, penalizzante e vessatoria.I giocatori che non risulteranno positivi al Covid-19 dovranno quindi partire per Cagliari nella giornata di domani e giocare una partita di campionato martedì senza aver di fatto potuto svolgere allenamenti per una settimana, con tutti i rischi che ne conseguono anche per l’incolumità degli atleti. Siamo allibiti di fronte a un provvedimento preso senza reali necessità di urgenza (né il Bologna né il Cagliari disputano le coppe europee e quindi non mancano le date disponibili in calendario), che dimostra sprezzo per i più elementari principi di equità competitiva e di tutela dell’integrità fisica dei calciatori"
Questa una parte del lungo comunicato rossoblù. Ieri anche l'Udinese (che non ha giocato contro la Fiorentina) si diceva sorpresa dalla decisione di confermare la partita dei friulani contro l'Atalanta di oggi, con i bianconeri che molto probabilmente saranno costretti a mandare in campo diversi giovani. La Lega contro le ASL, le squadre contro la Lega. Ormai è un tutti contro tutti.