L'ultimo avvertimento della Fiesole a Commisso (e Pradè). E ora le cose devono andare bene per forza, altrimenti...

Domenica, prima e dopo la partita contro la Roma, è andata in scena l'ultimo atto della contestazione della Curva Fiesole nei confronti del direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè. Il tifo organizzato viola ha distribuito una fanzine che conteneva un messaggio chiaro per Commisso: vogliamo Pradè fuori dalla Fiorentina. Il testo è stato poi ricondiviso anche sui social della curva viola.
Non la prima volta
Non di certo il primo scontro tra il tifo organizzato e il dirigente romano, che già la scorsa stagione era stato preso di mira nel comunicato di fine anno, con la solita richiesta da parte dei tifosi di lasciare il proprio posto.
La scelta di Commisso
Commisso ha scelto di dare ancora fiducia sia a Pioli in panchina, che a Pradè in società, confermando la sua squadra in toto anche dopo le sei partite senza vittorie in Serie A e il quartultimo posto in campionato. Una scelta che ci aspettavamo, anche solo per l'ingente somma spesa nel mercato estivo. Il presidente viola, poi, ha dimostrato negli anni di essere molto legato ai suoi uomini, prendendo difficilmente decisioni drastiche in tal senso.
L'ultimo avvertimento della Fiesole
Adesso però le cose dovranno andare bene per forza. Altrimenti il rischio dello scontro totale con la tifoseria viola è dietro l'angolo. Nel comunicato della Fiesole, nelle frasi finali si legge: "Con la chiarezza che ci contraddistingue comunichiamo che questa sarà L’ULTIMA volta che la Curva Fiesole tratterà questo argomento in queste modalità. A buon intenditore poche parole!".
E adesso?
La speranza di tutti è quella che la Fiorentina si possa riprendere il prima possibile e che le acque tornino a calmarsi. Altrimenti la contestazione della parte calda del tifo viola potrebbe riguardare, per la prima volta, anche il presidente Commisso, che ha lasciato ancora inascoltata la richiesta della curva. Per il bene della squadra viola, però, questo ci auguriamo non accada mai.