L'analisi di Mario Sconcerti riparte ancora una volta dal comportamento della proprietà viola e della dirigenza: "Vorrei ricordare che i Della Valle fanno sfilate di moda per comunicare ai clienti il proprio prodotto, si fa pubblicità per lo stesso motivo - ha detto a Radio Bruno - A me piacerebbe che tutto questo avvenisse anche con il calcio e la Fiorentina, sarebbe un buon investimento da parte loro, su un prodotto che è essenzialmente loro. Non chiedo a Della Valle di venire in mezzo alla gente, ma sento il bisogno di informazioni aziendali, di un rapporto tra chi vende e chi acquista.  La vera Fiorentina? I primi 70 minuti la Fiorentina non è stata svogliata, era impaurita, terrorizzata ed è molto peggio. Ha paura di giocare perché teme di infilarsi in un corridoio da cui non da come uscire. Si è visto poi che a partita già persa, con la forza della disperazione, andando all'assalto in 6 o 7 la squadra ha avuto una reazione. Le colpe di Pioli? Non so se abbia sbagliato lui, il mercato però lo fa Corvino con la società. Pioli ha accettato l’addio di Badelj perché pensava seriamente ad un Veretout da regista, che non sta andando così male. L'allenatore resta sempre un dipendente, le colpe del mercato vanno date a Corvino".


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