Manca Arthur? C'è Maxime Lopez. Questo è stato il ragionamento di molti, se non di tutti, quando la Fiorentina ha ingaggiato l'ex Sassuolo negli ultimi giorni del mercato estivo. Che il brasiliano potesse avere dei problemi fisici era prevedibile, ecco perché Lopez poteva rappresentare una buona soluzione per garantire qualità anche in sua assenza. Ma non è andata per niente così.

Il nulla più totale

Le prestazione di Maxime Lopez infatti sono state insufficienti, o per meglio dire anonime. Mai uno squillo, una giocata, un assist. Il nulla più totale, insomma. Ad esclusione della buona prestazione con tanto di gol contro il Cukaricki, squadra di livello decisamente mediocre, l'ex centrocampista del Sassuolo non si è mai distinto quando è stato chiamato in causa.

Prima di lui, Duncan e Mandragora

Al punto che, adesso, Italiano preferisce puntare su altri. Nelle ultime due occasioni in cui è mancato Arthur, infatti, il tecnico viola ha dato le chiavi della mediana a Duncan e Mandragora. Il risultato? La totale assenza di un metronomo del gioco, con l'inevitabile conseguenza che la Fiorentina ha fatto un'enorme fatica a costruire azioni offensive che non fossero frutto del caso. In questo caso dobbiamo dirlo: Maxime Lopez non era un fenomeno, ma come riserva di Arthur era un'operazione che ci poteva stare. Il campo, però, ha detto ben altro. 

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