Foto: Vicario/Fiorentinanews.com
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La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina analizza la sconfitta della Fiorentina in finale di Conference contro l'Olympiakos. Questo quanto si legge nell'articolo nelle prima pagine: "Una palla, una sola, al giustiziere El Kaabi, ancora lui, e il mondo crolla addosso alla Fiorentina. Seconda finale di Conference, seconda sconfitta. Ma così fa più male. 

Peggio dell’anno scorso con West Ham, quando Bowen infilò i viola al 90’. Qui siamo ai supplementari, mancano quattro minuti ai rigori che ormai tutti si aspettano, e nessuno ha considerato El Kaabi. Forse perché ha giocato la peggior partita della sua strabiliante stagione. Non ha toccato una palla buona, non ha mai tirato, Milenkovic e Martinez Quarta lo hanno soffocato. Il peggiore. Poi il pallone tagliato di André Horta, uno degli infiniti nuovi entrati, e l’istinto del rapace d’area che riemerge, un anticipo con scatto felino, la palla che supera Terracciano. È finita". 

E ancora: “Niente coppa. Italiano resta a zero dopo l’ennesima finale persa. C’è poco da imprecare contro il cielo: c’è stata una Fiorentina bella e promettente per un tempo, purtroppo senza gol, e poi una che s’è piegata su se stessa, sempre più irriconoscibile con il passare dei minuti, stanca, dimentica del suo bel gioco”. 

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