Cecchi: "Quest'estate inizia la Seconda Repubblica di Commisso. Troppi addii a zero e Zaniolo si poteva prendere"

Stefano Cecchi ha parlato Radio Bruno commentando il più e il meno in casa Fiorentina sul calciomercato. Da Zaniolo a Kean, da Castrovilli a Duncan, ecco il suo pensiero: “Molto diversa questa estate rispetto alla scorsa. E' vero, la Fiorentina ci arriva sempre da una finale persa ma quest'anno c'è una rifondazione in corso. Si è chiuso il ciclo di Italiano e di molti giocatori: io parlerei della Seconda Repubblica di Commisso a Firenze”.
Troppi addii a zero
“Per me ci sono stati troppi addii a parametro zero. Ripartire daccapo con tanti è un bel rischio. Castrovilli sarebbe potuto rimanere, e anche un giocatore come Duncan… ci si poteva pensare prima di perderlo così”.
“Spiace per Zaniolo…”
"Mi dispiace per Zaniolo perché era una scommessa affascinante. Insieme a Gonzalez, Beltran e Kean, avremmo avuto un attacco con un potenziale enorme. Da giovane, Nicolò era un crack, ma non ha avuto la testa per confermarsi. La Fiorentina poteva fare uno sforzo in più".