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La Fiorentina, almeno da quando Rocco Commisso è diventato il nuovo proprietario del club, ha assunto fin da subito una posizione chiara di condanna verso ogni forma di razzismo. Lo ha fatto già alla prima giornata quando vi erano stati cori contro i napoletani e ha continuato a farlo fino a domenica quando è esploso il caso Balotelli. La Curva Fiesole è legata da anni al tifo organizzato veronese, un gemellaggio che ha resistito in maniera solida nel corso dei decenni. Ma ha senso restare legati a protagonisti di episodi imbarazzanti come quelli avvenuti nei giorni scorsi? No, o almeno non per Commisso e Barone. Questo è quello che si legge stamani sul Corriere Fiorentino. La decisione finale però spetterà alla tifoseria viola, perché i dirigenti non hanno intenzione di mettere bocca direttamente in queste questioni.


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