Fontana: "Basterebbe un piccolo segnale per far cambiare la situazione della Fiorentina. Pioli ha l'esperienza per poter invertire la rotta"

Gaetano Fontana, ex centrocampista della Fiorentina ed ex allenatore del Gubbio fino ad alcuni mesi fa, ha commentato a 30° minuto in onda su Italia 7 l'attualità in casa Fiorentina.
“La squadra ha le caratteristiche per risollevare la testa”
Fontana si è espresso così sulla Fiorentina di Pioli: “La risalita va fatta con la compattezza a la perseveranza nel proseguire un lavoro che è stato iniziato. L'esperienza e la capacità di Pioli ritengo che siano sufficienti per uscire da questo momentaccio. Nella squadra ci sono caratteristiche importanti per risollevare la testa, e il tecnico è continuamente alla ricerca di una soluzione. In questo momento sta facendo fatica, ma basta un piccolo segnale per far cambiare le cose. Dal momento in cui arriverà questo cambio potremo vedere una Fiorentina diversa”.
“La Fiorentina non può sbagliare le prossime due gare”
Poi ha proseguito: "Sullo staff tecnico dico che è normale che senza gli stessi collaboratori qualcosa possa cambiare per Pioli, anche perché aveva trovato una bella sinergia con i precedenti. Stiamo però parlando di professionisti. Secondo me non è un problema fisico quello dei viola. C'è la necessità di un risultato che possa spostare questa tendenza e riportare tutto il gruppo sulla retta via. La rosa è di qualità. Vero che sono andati via giocatori importanti, ma sono arrivati comunque giovani di livello. Quando si generano annate così serve tirare un po' il freno, dare una sistemata e poi tornare a fare altre tipologie di discorsi. Prima della Juventus ci sono da affrontare due squadre alla portata. La Fiorentina non può sbagliare, i giocatori devono concentrarsi e dare tutto, pensando partita dopo partita. Contro il Lecce è una partita delicata, anche se parlare di ultima spiaggia a questo punto del campionato mi sembra prematuro. Serve invece giocare con estrema lucidità, senza dare un occhio al futuro. In questo momento la squadra ha bisogno dei suoi sostenitori, che dovranno quindi dargli una grande mano".


