Ferrara: "Paratici per riparare una squadra costruita male. Bravi per il 6,5 a Italiano, ma ci sono tutte le altre materie da recuperare"
Nella sua rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara commenta le buone novità portate dall'ultima settimana viola:
"Metti in cambio di modulo (Alleluja), metti che Fagioli riscopre di essere un ottimo giocatore e che Gudmundsson trova la posizione dove può esprimersi al meglio, mettici anche l’arrivo nell’aria di un nuovo diesse, resta il fatto che se il Natale si ispira da sempre al concetto di speranza, possiamo dire che questa speranza è tornata a riempire anche il cuore del tifoso abbacchiato dal niente visto sul campo fino a dieci giorni fa.
Aspettando conferme dal Tardini, già si apre davanti ai nostri occhi un orizzonte fatto di addii e di nuovi arrivi al Viola Park. Di sicuro Paratici porterà con sé tutte le idee che servono per mettere le mani su una squadra costruita decisamente male. La Fiorentina fino ad oggi è stata l’unica squadra del campionato incapace di cambiare modulo in corsa. A un certo punto perfino Vanoli si è accorto di non avere esterni offensivi di ruolo. Alla fine, dopo tanta sofferenza, ecco l’intuizione: alzare Parisi a destra. Idea vincente, in attesa dei nuovi arrivi.
La prima vittoria della Fiorentina ha avuto un finale apparentemente dissociato. Da una parte i fischi di una curva che aveva come sempre incoraggiato la squadra per tutta la partita e gli applausi del resto dello stadio. Una dissociazione che ha fatto discutere ma che in realtà contiene entrambi gli elementi necessari per affrontare questo strano presente. Insomma, bravo per il sei e mezzo nel compito di italiano, ma se non vuoi essere bocciato devi recuperare la sufficienza anche in matematica, storia, fisica, scienze e, soprattutto, in condotta. Ecco, il Franchi ti regala applausi ma ti mette in guardia. Non c’è contraddizione tra entusiasmo e saggezza".



