Jacobelli: "Viola park importante per presente e futuro. Commisso va aiutato non ostacolato"

Il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli, durante un collegamento su Radio Bruno, ha fatto il punto in casa Fiorentina dopo la sconfitta di ieri contro l'Inter: dagli scarsi risultati a livello sportivo agli enormi passi avanti dal punto di vista infrastrutturale. Queste le sue parole: "Ieri sera non c'è stata partita, e credo che la disamina fatta da Cesare Prandelli al temine dei novanta minuti sia stata molto franca e schietta. Il divario tra le due squadre è stato netto, anche se le assenze on casa viola hanno pesato ulteriormente. Non era certamente con l'Inter che la squadra viola poteva trovare facilmente punti facili per raggiungere la salvezza. Adesso si tratta di ripartire e di cercare di vincere le prossime gare, partite molto piu alla portata. L'inaugurazione del Viola park? Mi sembra che nel corso della sua storia la Fiorentina non ha mai avuto un progetto cosi importante, un progetto di 85 milioni di euro che oltretutto crea un gran numero di nuovi posti di lavoro. L'operazione Viola Park è molto importante per il presente e per il futuro della società viola. Ogni grande squadra dei top campionati europei, se vuole rimanere ad alti livelli deve avere centro sportivo e stadio di proprietà. Io comprendo perfettamente la battaglia che Rocco Commisso sta conducendo, e mi auguro che chi di dovere tolga tutti questi cavilli amministrativi seminati sulla strada di un signore che è venuto qui per investire. un signo che, dopo essersi conquistato soldi e credibilità negli Stati Uniti, è in poco meno di due anni ha investito circa 300 milioni di euro. Comisso ha bisogno del massimo sostegno, non di ulteriori ostacoli. Se non sarà possibile fare il nuovo Franchi, il presidente della Fiorentina andrà a fare il nuovo stadio a Campi Bisenzio o dove gli sarà data ospitalità. Questi imprenditori devono essere aiutatati non scoraggiati. Commisso è uno dei pochi che è passato dalle parole ai fatti, non mi pare che nel calcio italiano ci siano tante persone che passano dai parole ai fatti. Soprattutto in tempo di pandemia. Vanno sottolineati i danni recati dal Coronavirus al calcio: il sistema calcistico italiano ha subito circa 700 milioni di euro di danni".