Gosens: "Ambiente caldo? Solo uno stimolo in più, giochiamo a calcio per queste partite. A Kean abbiamo mostrato vicinanza, qui si vede il grande gruppo che siamo"

Il terzino sinistro della Fiorentina Robin Gosens ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani contro il Betis Siviglia in Conference. Ecco cosa ha detto in merito all'ambiente: “Le partite vanno affrontate con fiducia nelle proprie qualità. Se domani entri in campo e ti fai mettere l'ansia dai tanti tifosi… Per me deve essere solo uno stimolo in più per una prestazione importante. Alla fine noi giochiamo a calcio per queste partite, sarà bellissimo giocare domani. E non dimentichiamo delle grandi qualità che abbiamo”.
Su Kean: “Sembra banale, ma fargli sentire che noi ci siamo e che gli vogliamo bene è la cosa più importante. Non servono tante parole, serve un abbraccio o un gesto per far capire che ci siamo. Ci sono cose che vanno oltre il calcio. Non abbiamo parlato tanto, lo abbiamo riabbracciato e secondo me vuol dire essere un grande gruppo. Gestire queste situazioni non è facile, invece sentire che un giocatore si sente subito a casa è bellissimo”.
Betis favorito? “Si trovano due squadre meritatamente in semifinale. Giustissimo che il Betis abbia una voglia storica di finale, così come la abbiamo noi e senza dimenticarsi del ritorno a casa nostra. Ripeto, sarà bellissima da giocare. Antony? Conosco molto bene le sue qualità e ho massimo rispetto per lui. Ma credo anche nelle mie qualità e cercherò di limitarlo il più possibile. Fa la differenza, può saltare più uomini e merita la massima attenzione”.
Sulle reazioni della squadra: “Il segnale più forte che potevamo dare è la vittoria a Cagliari. Venivamo fuori da mille difficoltà, dopo tre giorni senza niente e sbagliando anche i primi dieci minuti. Solo un gruppo che ci crede può ribaltare una partita così, lì ho capito che il salto di cui parlava anche il mister lo abbiamo fatto. Ma non bastano due partite se vogliamo fare un finale importante, dobbiamo tenere duro. Ma sono convinto che lo faremo”.